MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
Istituto Comprensivo Statale "Via Poseidone"
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Circ. n.211: - Del: 28 Ottobre 2019
Al personale Docente
Alle famiglie degli alunni
Al DSGA
Al personale ATA
Oggetto: Raccolta somme di denaro. Disposizioni normative
Si ricorda che non è consentito dalla normativa vigente che il personale scolastico raccolga dai genitori o dagli studenti somme di denaro da versare poi sul conto corrente della scuola. Raccogliere e custodire soldi è un compito che non fa parte delle mansioni del personale scolastico; non è consentito infatti dalla normativa vigente che detto personale, anche per finalità agevolative delle operazioni di acquisizione dei fondi necessari per iniziative regolarmente deliberate (es. premio di assicurazione degli alunni, quote per lo svolgimento dei viaggi di istruzione, ecc.) raccolga somme di denaro da versare poi sul conto corrente della scuola.
Detta disponibilità, seppur lodevole, non è permessa dalla normativa vigente.
La condotta del docente che trattiene somme di denaro integra la fattispecie del peculato - art. 314 codice penale (Cass. Penale sez. VI 03/08/05 n.29461), al divieto posto dalla norma consegue inoltre che in caso di furto o smarrimento del denaro raccolto l’insegnante ne risponda personalmente. In aggiunta, la sentenza della Corte dei Conti- Sezione Giurisdizionale per la Regione Piemonte - 18 marzo 2008 n. 87 integra negli estremi della responsabilità contabile la sistematica violazione delle modalità di acquisizione dei finanziamenti e la conseguente situazione di “sbilancio” tra entrate e uscite, acclarata attraverso l’esame dei documenti contabili della scuola pubblica; sottolinea che chi gestisce somme di denaro e/o valori non propri deve rendere conto dell’operato e della gestione.
Nel sistema della contabilità pubblica un simile obbligo è da sempre posto a carico di chi abbia “maneggio di denaro pubblico”.
La gestione di tali fondi è quindi di esclusiva competenza dei genitori.
Non è altresì consentito che gli alunni portino soldi a scuola e li consegnino ai docenti/collaboratori scolastici/personale di segreteria. La gestione dei soldi deve restare di esclusiva competenza dei Genitori.
Nell’ambito delle operazioni di acquisizione dei fondi necessari per iniziative regolarmente deliberate per la partecipazione a visite didattiche, viaggi di istruzione, eventi di qualsiasi tipo, specifiche attività e manifestazioni varie, preventivamente organizzate, premi di assicurazione, e tutti i versamenti dovuti alla scuola, i Genitori possono pagare direttamente le eventuali quote necessarie, mediante bonifico, sul conto corrente della scuola o delegare i Rappresentanti di classe alla raccolta delle stesse. I Docenti e il Personale di Segreteria sono pregati di portare la presente a conoscenza degli interessati.
Si suggerisce che, sotto il profilo operativo, i Genitori di una o più classi possano organizzarsi per affidare ai loro rappresentanti di classe o a Genitori individuati come referenti di una certa iniziativa, la raccolta materiale del denaro da versare poi, mediante bonifico e precisazione della causale del versamento, sul conto corrente della scuola.
I docenti sono invitati a ritirare esclusivamente le ricevute dei versamenti.
Di seguito sono riportati ulteriori riferimenti normativi.
Aspetti contabili
La contabilità della scuola segue i principi della contabilità dello Stato. (art. 2 comma 2 D.I. 129/2018 “La gestione finanziaria ed amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche si esprime in termini di competenza, è improntata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, e si conforma ai principi di trasparenza, annualità, universalità, integrità, unità, veridicità, chiarezza, pareggio, armonizzazione, confrontabilità e monitoraggio.”)
L'art. 4 comma 2 del D.I. n. 129 del 2018 (Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107.) esplicita che nella scuola non sono ammesse gestioni fuori bilancio: “È vietata la gestione di fondi al di fuori del programma annuale…”. Il Decreto Interministeriale vieta gestioni estranee al programma finanziario annuale, il che significa che la gestione finanziaria delle quote assicurative, delle uscite didattiche, delle visite guidate e dei viaggi di istruzione e di tutti i versamenti dovuti alla scuola deve avvenire esclusivamente nell'ambito della normale gestione amministrativo contabile dell'Istituzione Scolastica; quindi, esclusivamente all'interno del bilancio.
È opportuno altresì rammentare che il personale (dirigente, docente e A.T.A.) che dovesse maneggiare direttamente il denaro versato da alunni assume la qualifica di “contabile di fatto”, con connesse responsabilità patrimoniali (risarcimento personale in caso di furto, etc.).
Ne deriva che i docenti non possono raccogliere le somme richieste per le attività in oggetto.
La riscossione dei versamenti provenienti dalle famiglie deve essere effettuata mediante gli strumenti indicati dal Regolamento di contabilità delle Istituzioni scolastiche (D.I.129/2018). Alle somme di denaro raccolte per le quote assicurative, le visite didattiche, i viaggi di istruzione e altro, deve attribuirsi natura pubblica: vengono acquisite nel bilancio della scuola per essere successivamente impiegate, tramite gli ordinari strumenti contabili, per la realizzazione dello scopo per il quale sono state raccolte.
PROFILO OPERATIVO
Tutto quanto sopra premesso si comunica che a partire dal corrente a.s. 2019/20 per il pagamento di somme destinate alle quote assicurative, alla partecipazione a visite didattiche, viaggi di istruzione, eventi di qualsiasi tipo, specifiche attività e manifestazioni varie preventivamente organizzate e deliberate e per il pagamento di qualsivoglia somma destinata, le singole famiglie si avvalgano della collaborazione dei Rappresentanti di classe, a cui la sottoscritta chiede la disponibilità in tal senso e ringrazia per la massima collaborazione.
Si ricorda che i Rappresentanti di classe offrono questo tipo di servizio gratuitamente e con spirito di collaborazione nei confronti delle famiglie e della scuola, pertanto, in caso di inadempienti nel versamento, non sono tenuti ad alcun sollecito; spetterà invece a questi ultimi provvedere personalmente ad effettuare quanto prima bonifico della quota sul conto corrente dell’Istituto Comprensivo.
Il rispetto delle procedure sopra esposte e della normativa vigente nella tutela di tutti, si rendono altresì necessari ed efficaci per la gestione amministrativo contabile della scuola.
La presente circolare ha valore di notifica per tutte le comunicazioni relative alle attività in oggetto.
Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Annalisa Laudando
(Firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 co.2 del D. Lgs. n. 39/1993)